COMPENDIO di MALATTIE dell’APPARATO DIGERENTE
CAP. 23
Alterazioni di laboratorio asintomatiche.
(Ipertransaminasemie, Sangue Occulto Fecale positivo, HBSAg positività, HCV-Ab positività).
Obiettivi di questo capitolo:
- conoscere alcuni dei più importanti markers clinici e sub-clinici delle malattie digestive;
- conoscere l’utilità dei principali test laboratoristici in gastroenterologia ed i loro valori normali + la probabilità dei risultati falsamente positivi;
- saper interpretare i risultati dei principali test in assenza di sintomi;
- saper scegliere un idoneo comportamento di fronte ai risultati dei test.
Alterazioni di laboratorio senza sintomi.
Alterazioni di laboratorio in assenza di sintomi possono aversi:
- prima che la malattia sia manifesta (fase preclinica)
- b) dopo che la malattia si sia resa manifesta (fasi sub-cliniche).
- alterazioni laboratoristiche precliniche possono aversi:
- quando l’alterazione anatomica si è già stabilita in tutte le sue espressioni, ma non è ancora manifesta una sintomatologia;
- quando l’alterazione anatomica e/o fisiopatologica, da cui il parametro di laboratorio deriva, non si è ancora completamente stabilita, ma è sufficiente a determinare il test positivo.
- alterazioni laboratoristiche subcliniche si hanno:
- quando la sintomatologia regredisce (decorso clinico intermittente), ma l’alterazione anatomica e/o patofisiologica da cui il parametro dipende è presente;
- quando la sintomatologia regredisce in risposta alla terapia, ma permane del tutto o in parte l’alterazione anatomica o patofisiologica da cui il parametro di laboratorio dipende;
- quando il parametro di laboratorio non dipende da una definita alterazione anatomica o patofisiologica, ma da alterazioni di per sé non rilevabili clinicamente.
Come debbono essere i test da utilizzare per approfondire le alterazioni di laboratorio asintomatiche.
Caratteristiche tecniche: costo, compliance, semplicità, precisione, attendibilità.
Caratteristiche cliniche: sensibilità (no falsi negativi), specificità (no falsi positivi) e valore predittivo.
Alterazioni di laboratorio senza sintomi di più frequente riscontro nell’ambito delle malattie digestive:
- positività del sangue occulto nelle feci;
- ipertransaminasemia;
- iperbilirubinemia;
- virus epatitici positivi;
- proteine di fase acuta di infiammazione.
- Sangue occulto nelle feci (SOF) = positivo.
È diagnosi preclinica per adenomatosi e cancro del colon.
Il test al guaiaco svela un sanguinamento occulto.
Test positivo se c’ è sangue non digerito nelle feci, superiore a 2 ml. Reazione tra emoglobina presente nelle feci ed un cromogeno, di cui è impregnata una striscia di carta, su cui si applica il campione fecale. Test a basso costo, elevata compliance, è semplice e preciso. Pochi falsi negativi, ma molti falsi positivi, per farmaci, carne. Non è specifico. Adenomi sanguinano tanto più sono grandi > 2 cm.
Se positivo, test guaiaco va ripetuto. Se ancora positivo > colonscopia.
Più specifico è test immunoistochimico con anticorpi anti-emoglobina umana.
2) ipertransaminasemie.
Possono essere presenti, in assenza di sintomi, durante fase preclinica o subclinica di varie malattie del fegato. Transaminasi (aspartato transaminasi AST, o Glutamico-Ossalacetico transaminasi GOT e alanina transaminasi ALT, o glutamico-piruvica GPT) sono enzimi mitocondriali degli epatociti e del citosol (componente liquida e non strutturata del citoplasma, nella quale sono immersi gli organuli cellulari e il citoscheletro); ma si trovano anche in altri tipi cellulari quali muscoli, rene. Se necrosi e citolisi di tali cellule > ipertransaminasemia. Test sierico sensibile e poco specifico.
Se solo ipertransaminasemia, occorre valutare il Paziente su:
- epatite cronica; e che tipo di epatite cronica (virale? da xenobiotici?)
- cirrosi epatica; e che tipo di cirrosi (virale? autoimmune? da accumulo?)
- neoplasie epatiche;
- diabete;
- obesità;
- alcolismo;
- farmaci epatotossici;
- insufficienza cardiaca destra.
Consultare i relativi Capitoli su tali patologie.
3) positività dell’HbsAG.
Può esservi contatto con virus B > limitata replicazione virale > immunità senza malattia > HBsAg dosabile per poco tempo (qualche mese) > compaiono precocemente anti-HBc e anti-HBs. Oppure può esservi “portatore sano” di HBsAg.
Attiva replicazione virale invece > HbeAg + HBV-DNA + IgM anti-HBc + segni clinici di epatite acuta. Nella convalescenza > anti-HBe + anti-HBs.
Persistenza di alti titoli di HBV-DNA + HbeAg + HBsAg = cronicizzazione (o prolungata incubazione) (vedi Capitolo 5 su Epatiti Croniche).
Se positività HBsAg > ulteriori controlli:
- positività anti-HBc = conferma;
- dosaggio quantitativo IgM anti-HBc = fase di infezione;
- dosaggio HBV-DNA o HBeAg + anti-Hbe = infettività e replicazione virale.
Conferma positività HBsAg deve essere accompagnata da altri marcatori + transaminasi.
Infezione da virus D (Delta) può accompagnare infezione da HBV.
Due possibilità: coinfezione con decorso autolimitantesi e benigno oppure superinfezione (90%) > cronicizzazione. IgG anti-HDV = esposizione a virus D, mentre IgM = presenza epatite cronica Delta.
Si pongono tre problematiche dopo alterazioni laboratorio asintomatiche:
- è attendibile?
- cosa significa?
- cosa fare?
Il dato dell’alterazione di laboratorio può essere utilizzato come:
- suscettibilità di malattia;
- malattia;
- fase di malattia;
- risposta al trattamento;
- tipo di decorso.
Test di screening:
quei test di laboratorio idonei per costo, semplicità e attendibilità ad identificare una malattia nella sua fase preclinica. Esempio: ricerca e dosaggio del sangue occulto fecale.
Esempio pratico: visita fiscale su soggetto in apparente buona salute (ABS) di 49 anni maschio:
test al guaiaco positivo:
- è attendibile?
- cosa indica?
- cosa fare?
Attendibilità= vedi caratteristiche tecniche: basso costo, buona compliance, semplice, preciso, improbabili falsi negativi, ma probabili falsi positivi.
Cosa fare? > ripetere facendo più attenzione alla dieta (no carne, no medicine, non lavare i denti). Oppure test immunoistochimico. Se ancora positivo > colonscopia.
Cosa indica? > presenza di 1 o più adenomi o di cancro colon-retto.