GASTROENTERITI VIRALI

Le infezioni intestinali possono essere causate da virus.

Le gastroenteriti infettive sono di origine virale per il 70%, il rimanente 30% ha origini batteriche.
Le 
infezioni intestinali da virus, meglio definibili come gastroenteriti virali, sono in costante aumento nei Paesi Industrializzati e sono il 30-40% di tutti i casi di diarree infettive. Sono dovute a un’infiammazione, indotta dal virus, che colpisce prevalentemente lo stomaco e l’intestino tenue.

Vengono chiamate anche “influenze intestinali”, perché hanno luogo nei periodi stagionali di autunno ed inverno. I sintomi sono nausea, vomito, dolore addominale, malessere generale, gonfiore, febbre e diarrea. Queste infezioni intestinali durano da pochi giorni sino a una o due settimane, a seconda dell’agente virale causale e della capacità di risposta dell’ospite. Nella maggioranza dei casi, l’esito è la restitutio ad integrum, anche se non mancano casi di complicanze, soprattutto negli anziani e nei soggetti defedati. Una di queste è la disidratazione, per diarrea e inappetenza, che impone una reidratazione forzata. Gli agenti infettivi virali danneggiano la mucosa intestinale, con conseguente diarrea e malassorbimento dei nutrienti. La permanenza nel tubo digestivo di alcune sostanze non assorbite, come ad esempio alcuni carboidrati, peggiora il quadro, creando una diarrea osmotica. In pazienti così defedati, il rischio sono le super-infezioni batteriche, con complicanze gravi.

Influenze intestinali da Rotavirus

I virus hanno un’azione diretta sulle cellule epiteliali della mucosa intestinale, alterano i villi e le cripte e determinano dolori e diarrea. Le forme più frequenti di infezioni intestinali da virus sono quelle da Rotavirus (tipo A,B,C), che colpiscono prevalentemente l’infanzia e l’adolescenza. Sono a trasmissione oro-fecale ed interessano dapprima il duodeno e poi si estendono all’ileo, determinando la distruzione dei microvilli, con conseguente riduzione della superficie assorbente e della produzione degli enzimi, deputati alla digestione ed al successivo adsorbimento dei nutrienti, generando una sintomatologia prevalentemente diarroica.

Il quadro patologico tende alla regressione spontanea e occorre solo una terapia di supporto, reidratante ed anti-flogistica, con assunzione supplementari di probiotici per ristabilire l’equilibrio del microbiota. Dal 2006 esiste il vaccino Rotarix ed è possibile vaccinare soggetti a rischio.

Immagini al microscopio elettronico di Rotavirus
Immagini al microscopio elettronico di Rotavirus

Influenze intestinali da Norwalk Virus

Altro frequente virus patogeno è il Norwalk Virus, la cui trasmissione può essere sia orofecale che aerea. Il tratto colpito è quello gastroenterico superiore, cioè lo stomaco ed il duodeno, con la comparsa di vomito e diarrea e l’accompagno di un quadro simil-influenzale.

Il Norwalk virus è responsabile, insieme a virus similari, di quasi la metà delle epidemie di gastroenterite acuta, che si verificano in luoghi affollati; diversamente dai rotavirus, gli episodi infettivi non hanno predilezioni per i mesi freddi dell’anno, ma hanno luogo tutto l’anno. Il contagio avviene tramite l’acqua potabile e alimenti crudi come ortaggi e mitili. La sintomatologia è simile a quella da rotavirus e la durata di malattia è inferiore. La terapia è solo sintomatica e di supporto.

Influenza intestinale da Adenovirus

Gli Adenovirus si trasmettono prevalentemente per via aerea, ma anche per via oro fecale e per contatto degli occhi con mani infette. Le infezioni da Adenovirus colpiscono prevalentemente le cellule muco epiteliali delle vie respiratorie, della congiuntiva, della cornea e del tratto gastro-intestinale.

Il periodo d’incubazione degli Adenovirus varia a seconda del sierotipo e i sintomi si manifestano dopo un periodo di 3-10 giorni.

Le malattie maggiormente diffuse, provocate dagli Adenovirus, sono le faringiti, le congiuntiviti, le gastroenteriti, le polmoniti e le cistiti emorragiche.

Le gastroenteriti causate dagli Adenovirus sono circa il 15% del totale. I sierotipi 2, 3, 5, 40 e 41, sono resistenti al pH acido dello stomaco e riescono a raggiungere l’intestino e moltiplicarsi. Essi sono eliminati dall’ospite tramite le feci. Le gastroenteriti da Adenovirus presentano diarrea, dolori addominali e vomito. Esse interessano i bambini, con una lunga durata di malattia, da 5-12 giorni fino ad oltre 2 settimane.

Immagini al microscopio elettronico di Rotavirus, Adenovirus, Norwalk e Astrovirus
Immagini al microscopio elettronico di Rotavirus, Adenovirus, Norwalk e Astrovirus
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